mercoledì 27 novembre 2013

Pabassinas di Natale


Eccomi qui con la mia prima ricetta  per "Le BloggElfe di Natale", il progetto che ogni settimana vi proporrà tante nuove idee per le feste.
Come avrete capito, prima da Simona e poi da Sonia, il tema della settimana è:
LA FRUTTA SECCA!!

Ho pensato di proporvi un dolce della mia terra che contiene tanta frutta secca, tanto da derivarne il suo nome: Is Pabassinas


Infatti il suo nome deriva da "pabassa" che in sardo significa proprio uva passa. Questo dolce è molto diffuso nella mia regione e ne resistono tantissime varianti, perfino quelle con la sapa. Io oggi vi voglio mostrare la ricetta di casa mia perché a me piace davvero tanto e valorizza davvero il sapore di noci e mandorle che ci sono al suo interno. In più  leggermente speziato e per questo motivo si prepara proprio nel periodo natalizio. Io ne ho fatto sia una versione chic che una versione color.
Ma ora vediamo la ricetta...

Ingredienti (circa 40 pabassinas)

  • 1 kg di farina
  • 4 uova
  • 400 gr. di burro 
  • 400 gr. zuccheri
  • 350 gr di uvetta passa
  • 350 gr di noci e mandorle
  • 12 gr di lievito
  • cannella
  • chiodi di garofano
  • zenzero
  • scorza di 1 limone
  • noce moscata 
Per la ghiaccia reale:
  • zucchero a velo
  • albume
  • succo di limone
  • diavolini e confetti argentati

Procedimento

  1. Sbattere le uova con lo zucchero
  2. Unire il burro ammorbidito al composto
  3. Unire la frutta secca sminuzzata e l'uvetta ammollata e ben strizzata
  4. Versare la farina e il lievito, assieme alle spezie 
  5. Iniziare ad impastare 
  6. Ottenuto un impasto liscio 
  7. Stendere su un piano infarinato e con delle formine a rombo intagliare l'impasto
  8. Infornare a 180° per 30 minuti
  9. Decorare con la ghiaccia reale e i confetti a piacere
E le vostre pabassinas sono pronteeee....
Vi do appuntamento a domani con Lucrezia e la sua ricetta di Natale...
Mi raccomando seguiteciiii

Con questa ricetta partecipo a :



sabato 23 novembre 2013

Calamar-Agrumata


Il concorso Mangiare Matera mi ha permesso di cucinare con il grano Senatore Capelli e di tastare con mano cosa vuol dire addentare una calamarata di grano duro di alta qualità, ruvida, perfetta per essere condita con gli ingredienti più svariati, riuscendo a valorizzarne ogni sapore.
Per questo piatto ho voluto osare utilizzando molti ingredienti che mi hanno permesso di costruire un complesso di dolcezza, sapidità, acidità, morbidezza e croccantezza.
Spero vi piaccia questo piatto che unisce insieme due grandi prodotti lucani: La pasta e il pane di semola rimacinata di grano duro.

Ecco a voi al mia CALAMAR-AGRUMATA







Ingredienti:

  • 200 gr. calamarata Vero Lucano
  • 80 gr. piselli
  • 2 carote
  • 2 zucchine
  • 150 gr. petto di pollo
  • pane di matera
  • 2 clementine
  • 1 arancia
  • salsa di soia
  • olio EVO di Villacidro
  • sale
Procedimento:
  1. Tagliare il petto di pollo a piccoli dadini e farlo marinare in salsa di soia e un filo d'olio
  2. Cuocere in padella le carote e le zucchine tagliate a dadini e i piselli
  3. Aggiungere il succo di un'arancia, poche scorze di limone grattugiate e salsa di soia alle verdure
  4. Prelevare 1/4 delle verdure cotte e creare una crema frullandole col frullatore ad immersione
  5. Aggiungere in padella i dadini di pollo alle verdure e il liquido di marinatura
  6. Far cuocere a fuoco vivo finché la carne si sarà cotta e il liquido ristretto
  7. Frullare il pane di Matera e tostare la mollica ottenuta con un filo d'olio in padella
  8. Cuocere in abbondante acqua salata la calamarata
  9. Far saltare la pasta con le verdure
  10. Impiattare tenendone alcuni verticalmente e riempendoli con la crema di verdure, e terminare con uno spicchio di clementina
  11. Spolverare con la mollica tostata e finire con un filo d'olio a crudo




Con questa ricetta partecipo a:


venerdì 22 novembre 2013

Lutto nazionale: FORZA SARDEGNA

In una giornata dove tutto scorre come sempre...

C'è chi spala il fango,
c'è chi asciuga la sua casa,
c'è chi non ha più una casa,
c'è chi cerca di recuperare il poco rimasto.

C'è chi piange chi non c'è più,
c'è chi in quella terribile onda ha perso tutto,
ha perso un marito,
un padre,
un'amica,
un bambino.

La Sardegna oggi ha il lutto nel cuore per tutte quelle persone che, da un giorno all'altro, si sono ritrovati senza niente.

Ora bisogna avere tanta forza per rincominciare, per ricostruire ciò che l'acqua ha distrutto e spazzato via. Ma solo con la solidarietà, con la forza d'animo e tanto aiuto le città distrutte potranno tornare ad essere vivibili e belle come prima.
Per questo oggi vi voglio indicare alcuni numeri per chi vuole dare una mano anche da lontano.
Tante sono le bufale anche sul web quindi meglio eliminare ogni dubbio su questi iban fasulli.

Tra i comuni più colpiti ci sono Olbia, Terralba e San Gavino.
Hanno quindi iserito degli IBAN per aiutare chi ha più bisogno




Seguite questi link per avere più informazioni.

FORZA SARDEGNA...TI RIALZERAI E SARAI PIù BELLA DI PRIMA

"Le BloggElfe di Natale" che producono regali



Manca ormai poco al NATALE...il mio periodo dell'anno preferito.
Come ogni anno la produzione di dolci home-made aumenta, così come quella dei regalini
da riporre sotto l'albero. Vi sentite persi e non siete pronti per preparare tutto alla perfezione?
Tranquilli!! Quest'anno ci saranno 

LE BLOGGELFE DI NATALE



6 blogger giovani, studentesse impegnate, tutte under 25
una per ogni giorno della settimana, vi ospiteranno nel loro blog 
servendovi un dolce tipico natalizio che poi potrete proporre ai vostri cari:
regali home made e dessert per il cenone per voi non saranno più un problema.
In più ogni settimana ci sarà un tema...
ma questo lo scoprirete man mano che ci seguirete.
Io sarò la blogger del MERCOLEDI,
quindi segnatevi l'appuntamento.
Le mie compagne elfette saranno:
Inizierà tutto il 25 Novembre, con Simona che darà inizio alle danze. Da lei in poi, per 4 settimane faremo una staffetta, quindi ogni giorno avrete una ricetta nuova.
Buon divertimento...
Natale sta arrivandoooooooo <3

martedì 19 novembre 2013

"In Suppas" con pane di semola di grano duro

Ebbene si, il freddo è arrivato anche in Sardegna, e ha porta portato con se anche acquazzoni , nubifragi , fulmini e tempeste con il nome di antiche regine egizie. La bellissima Cleopatra  stata citata per descrivere la disgrazia che ha distrutto case, bloccato strade e purtroppo anche ucciso delle persone, qui in terra sarda.
Spero che tutti i lettori del Medio Campidano ( ma non solo) stiano bene e non abbiano sofferto gravi danni.

Ma prima che arrivasse Cleopatra un' avvenimento ben più felice è accaduto in casa mia : Il pacco di MANGIARE MATERA

Mamma mia quanta roba!! La qualità della farina e la passione con cui nasce , cresce e si trasforma si è subito mostrata a me già dal primo taglio alla forma di Pane di semola rimacinata di grano duro.
Un Pane con un grande  CUORE...
SI HA PROPRIO LA FORMA DI UN CUORE!!


Per fortuna ho colto al volo l'opportunità promossa da Teresa De Masi di poter cucinare con il grano più famoso d' Italia, l'introvabile Senatore Capelli.


E come ricetta ho utilizzato il Pane di Matera per fare un piatto tipico della Sardegna.
E' un pane che nasce dalla terra, che ha radici profonde ed è simbolo di un luogo, che racconta la storia di chi vive e cresce con quegli odori e sapori.
Mi ha fatto venire in mente un piatto rustico, molto semplice ma che ha un'anima profonda. Un piatto povero che ha sfamato generazioni. Il mio conford food per eccellenza.
Parlo de "Is Suppas", solitamente preparate con su civraxiu (pane di semola tipico sardo), che si sono trovate benissimo con l'abbinamento Lucano...e non si sono lamentate affatto.
Per prepararle seguite le mie dritte:

mercoledì 13 novembre 2013

Barchette al miele e gruyère

La terza ricetta per il contest promosso da Pereroni e patate sui FORMAGGI DELLA SVIZZERA è una ricetta semplicissima ma molto molto gustosa.
Conoscete le sebadas sarde?
Sono un dolce tipico fatto con con una pasta allo strutto e un ripieno di pecorino sardo. Il tutto viene fritto e mangiato al volo sia con lo zucchero a velo che con il miele.
Io amo l'abbinamento formaggio / miele e allora ho pensato di riproporre in una versione sfogliata e semplice da addentare, questo antico dolce della mia terra.
MA FIN QUI SAREBBE TROPPO SEMPLICE!!

Per mangiare in maniera simpatica, in mezzo alla strada, e magari strappare un sorriso a chi ci vede. 
http://www.youtube.com/watch?v=zYwtkNRLVS8
Finchè la barca vaaa...lasciala andareee...

Ecco che la carta della Swiss Cheese Parade diventa una barca...
e i miei triangolini diventano una vela...
e insieme partono verso un viaggio moooooolto gustoso.



Ingredienti:

Swiss Flag con sorpresa

Eccomi con la seconda ricetta per il contest promosso da Pereroni e patate sui FORMAGGI DELLA SVIZZERA .
Stavolta ho deciso di utilizzare sia lo Sbrinz che il Gruyère. Ma come??...
Stavolta mi sono ispirata alle tante bandierine di cui ci hanno dotato per il Swiss Cheese Contest. La bandiera svizzera che caratterizzata proprio da una croce bianca su sfondo rosso. Ma...aspettate un attimo, la croce mi fa venire in mente quel pane semplice e croccante che ho preparato proprio in questi giorni: il soda bread.
Mi sembra perfetto e lo userò come base per il mio street food tutto svizzero.
Per fare la croce bianca cosa c'è di meglio di una fonduta di Gruyer e Sbrinz, sopra un pane così croccante?!
Ma così  troppo semplice, insomma ci vorrebbe qualche elemento a sorpresa...
Ho trovato!! La mia croce svizzera avrà all'interno il colore del sole...un uovo sodo gustoso e colorato.Iniziamo quindi a cucinare

venerdì 8 novembre 2013

CONURGIONIS ALLO SBRINZ

La nostra storia è la storia della nostra tradizione...
I sapori di casa sono quelli da cui parte la percezione di ogni piatto...
Le ricette tipiche sono quelle che danno il primo slancio per rivisitare nuovi piatti, utilizzare prodotti nuovi e provenienti da luoghi lontani e da sapori diversi.

Quando ho visto il contest promosso da Pereroni e patate sui formaggi svizzeri ho subito pensato che fosse una idea meravigliosa. Quale miglior occasione per conoscere un po' meglio la tradizione gastronomica di questa terra così affascinante e diversa dalla mia. Ecco che per lo Swiss Cheese Contest è arrivato in casa mia un pacco carico di formaggi. Per la precisione sono approdati nella mia cucina lo SBRINZ e la GRUYERE( FORMAGGI DELLA SVIZZERA ), due formaggi molto particolari, dal gusto deciso. Dal primo assaggio subito mi sono venute in mente una valanga di idee. Il tema principale è lo STREET FOOD quindi ho pensato a come mettere insieme sapori, tradizioni in un mix originale, facile da mangiare in strada, senza forchette e posate ma pronto a mordere e assaporare.
E' qui allora che è nata la mia idea fusion: CONTAMINARE è la parola chiave.
Prendi una ricetta SARDA: IS CULURGIONIS
Prendi un formaggio SVIZZERO: LO SBRINZ
Prendi un contenitore d'eccellenza: un CONO DI PANE CARASAU

Ed ecco a voi il signor CONURGIONIS



Ed ora eccovi la ricetta...