sabato 21 settembre 2013

Racconti e Ritorni #2: Calasetta

Eccomi qui per il secondo appuntamento di  Racconti e Ricordi... e quello che sto per scrivervi lo è davvero.

Durante questa estate ho avuto la fortuna di conoscere un po' meglio la mia amata terra, di godermela, di vedere cose nuove. E' davvero assurdo come riesca ogni volta a stupirmi con le su acque limpide, i colori del cielo e del mare che creano dei panorami mozzafiato. E, non so voi, ma io amo i tramonti!! Li adoro!! E cosa c'è di meglio che ammirare le meraviglie della natura a tarda sera, in spiaggia, sorseggiando una bevanda fresca e con al tuo fianco le persone a cui tieni di più?
Io credo ASSOLUTAMENTE NULLA...

Durante l'estate ho visitato:


CALASETTA
Paesino si pochi abitanti al sud-est della Sardegna. Nonostante le sue dimensioni ridotte è meta turistica per la sua particolarità. Nei tempi antichi infatti, essendo una località di mare, la sua economia era basata soprattutto sulla pesca e il commercio. Per questo motivo infatti era esposta alla influenza delle altre culture e presenta una architettura e una cromia non semplici da trovare in Sardegna. Le sue case infatti (almeno nel centro storico) sono completamente bianche. Le pareti esterne delle abitazioni sono così candide che lasciano spiccare le finestre e i dettagli color blu intenso che subito colpiscono l'occhio del visitatore.
Con questa visuale vengono subito in mente le isolette della Grecia che hanno colori e ambientazioni davvero simili. Può darsi quindi che le influenze siano le stesse, ma questa è solo una supposizione.
Nel suo territorio ci sono varie spiagge,Cala lunga, Le Saline,Spiaggia grande,
ma la mia preferita è in assoluto "Sotto Torre", una caletta dalle acque limpide e la sabbia fine, dominata appunto da una torre sabauda che sta su un promontorio ed è proprio il simbolo di Calasetta.
Vi mostro alcuni scatti della mia permanenza:




DOVE MANGIARE:

Se volete provare qualche specialità di mare provate i piatti del ristorante Pappa Buffa e...bae (Mangia, bevi e..vai). I prezzi sono medi ma la qualità delle portate è assolutamente di alto livello.
Noi abbiamo provato il carpaccio di tonno, spada e polpo.
Un antipasto per due molto delicato e con leggero sentore acidulo dato dal lime.
Abbiamo continuato con una porzione,davvero molto grande, di spaghetti ai ricci. Era la mia prima volta con i ricci e devo dire che mi ha sorpreso il loro gusto non assimilabile a nessun'altro sapore. Li definirei pungenti e aciduli, ma piacevoli al palato.

Abbiamo concluso con le Seadas, tipico dolce sardo simile a un raviolo fritto con ripieno di formaggio e ricoperto di miele. Una delizia...
Inoltre i gestori sono molto gentili e a fine pasto offrono il mirto, e la cosa strana è che portano direttamente la bottiglia in tavola. Ultimissima nota per i turisti è che il questo locale si prepara, su prenotazione, "su procceddu arrustu",cioè il maialetto arrosto, il piatto tipico sardo per antonomasia.

Se volete mangiare una pizza invece vi consiglio il Nord Ovest
Un locale vicino al porto con dei tavoli anche all'esterno. I gusti non sono tantissimi e i prezzi nella media ma le pizze sono davvero GIGANTESCHE!! Inoltre la pasta è fine e croccante (proprio come piace a me). Insomma quando si piega una fetta, questa sta ben in piedi con all'interno tutti gli ingredienti. Non è semplice trovare queste queste caratteristiche tutte assieme ve lo assicuro. Inoltre la carlofortina (tonno pomodorini e pesto) ha davvero un' alta qualità nei condimenti.


Vi aspetto per i prossimi racconti...ho in serbo tante ricettine per voi!!
Marta

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